27 giugno 2012

Il piano shock del Monte Paschi di Siena: Taglio di 4.600 dipendenti

Il piano industriale al 2015 del Monte Paschi di Siena prevede la riduzione complessiva del personale di 4600 unita e la chiusura di 400 filiali. Le cifre scioccanti sono contenute in una nota del gruppo senese. Il taglio del personale comprende 1200 unità relative alla cessione di asset e 2300 dipendenti operanti nei servizi di back office che verranno esternalizzati. Il piano prevede inoltre il taglio di 100 dirigenti, pari al 20% del totale, e del 5% della retribuzione per 12 mesi.


Per favorire la realizzazione di tutte le azioni del Piano Industriale 2012-2015 e garantire il rilancio di BMPS, si legge nella nota, “il management sarà fortemente impegnato a diffondere una cultura meritocratica del lavoro per assicurare il massimo engagement di tutti i dipendenti”, sottolinea la banca. A tal fine, è stata delineata “una politica attiva di gestione delle risorse umane” e verrà introdotto “un nuovo modello di organizzazione del lavoro, denominato LPO - Lavoro Per Obiettivi, che preveda obiettivi quali-quantitativi e comportamentali diffusi a tutto il personale accompagnato da sistema premiante trasparente e motivante".


La chiusura delle 400 filiali, spiegano dall'istituto senese, fa parte di un programma di riduzione di costi e di ricerca di efficienza da attuare "in un percorso socialmente sostenibile". Il programma di tagli prevede una "riduzione della base dei costi del 16%" tra il 2012 e il 2015 e "l'esternalizzazione del back-office preservando i livelli occupazionali del personale coinvolto". Mps punta anche sulla razionalizzazione dell'assetto del gruppo con la cessione di Consum.it e Leasing e la creazione di un'unica rete commerciale, attraverso la cessione di Biverbanca e l'incorporazione di Banca Antonveneta.


di rassegna.it