Si è svolto l’11 giugno 2012 a Roma, presso la sede di Unindustria, l’incontro fra la Wind SpA e le Segreterie Nazionali ed il Coordinamento Unitario delle RSU di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL.
L’azienda ha esordito presentando i nuovi assetti dirigenziali che, dopo la nomina del nuovo AD, vedranno il prossimo 18 giugno l’insediamento di un nuovo direttore del Personale.
Riguardo i temi sollevati durante l’ultimo incontro al Mise, ribaditi con il Comunicato Nazionale dello scorso 17 maggio, l’azienda ha finalmente iniziato a sciogliere alcuni nodi importanti sul fronte delle ipotesi alternative al progetto RETE
Dopo aver dichiarato ufficialmente che lo studio sull’esternalizzazione della gestione del Network è fermo al 27 gennaio, data di firma del “lodo ministeriale”, l’Azienda ha smentito le voci di riattivazione dello stesso, ed è entrata nel merito, dichiarandosi anche disponibile ad allungare la data di scadenza del lodo stesso per consentire lo svolgimento del confronto sindacale in un contesto leale e costruttivo.
Secondo quanto dichiarato dall’Azienda, il confronto sul percorso di efficentamento alternativo allo studio di esternalizzazione non è più necessariamente legato ad un mero conto di risparmio economico ma , come ha sempre sostenuto il sindacato, passa attraverso una verifica di sostenibilità generale che non può prescindere dai criteri di utilità e maggiore funzionalità dei processi. I responsabili aziendali poi hanno evidenziato come le proposte saranno incentrate su due campi principali: il primo riguarda direttamente l’ambito Network; il secondo, invece, ha come punto di riferimento il resto dell’azienda.
Su quest’ultimo punto l’azienda ha dichiarato di non avere ancora elaborato un piano di intervento complessivo. A riguardo il nuovo AD ha in questi giorni costituito un gruppo di lavoro composto da tutti i direttori delle varie aree aziendali con il compito di eseguire, in tempi celeri, una ricognizione su tutti i vari dipartimenti per verificare l’esistenza di eventuali aree di efficentamento e con il fine di arrivare alla definizione di un campo di intervento globale da sottoporre entro i primi giorni di luglio alle Segreterie Nazionali ed al Coordinamento.
Per quanto riguarda invece l’ambito Network, l’azienda ha presentato alle OO.SS. e al Coordinamento RSU una serie di capitoli di intervento proponendo di iniziare già dal prossimo 18 giugno un lavoro di analisi e confronto di merito in ambito di “Commissione Rete”.
In particolare l’azienda ha dichiarato di voler iniziare su:
- Orari di lavoro dei lavoratori “non turnisti”
- Centri di Gestione:organizzazione del lavoro e sinergie fra il centro di Roma e quello di Milano.
- Miglioramento dei processi di interazione tra Centri di gestione e Field
- Field Operation: intervento sui processi di dispacciamento e modifiche sul sistema WFM
- Intervento sull’organizzazione del lavoro dei tecnici di rete e sui profili professionali (ad oggi prevale una segmentazione “verticale” con una spiccata divisione in ambiti tecnologici).
- Aree staff del mondo Network: ripensare i processi a supporto dei tecnici di “assurance”.
- Istituti contrattuali: reperibilità e lavoro programmato notturno (l’azienda ha negato di voler “stravolgere” quanto oggi in uso in azienda ma ha dichiarato una volontà di rivedere l’utilizzo che oggi è in vigore di questi istituti).
Le OO.SS. hanno, dal canto loro, apprezzato come, finalmente, l’azienda sia uscita da quell’indefinitezza che ne ha contraddistinto l’atteggiamento sino ad oggi e sia, finalmente, entrata nel merito del confronto.
Dal prossimo 18 giugno, data di nuova convocazione della “Commissione rete”, il confronto entrerà così nel merito così da poter fornire alle lavoratrici ed ai lavoratori di Wind un panorama completo delle richieste aziendali da valutare poi collegialmente. L’approccio del sindacato confederale è noto sin dall’inizio di questa vicenda: in ballo c’è non solo il futuro delle persone potenzialmente impattate dalla progetto ma il futuro e la sostenibilità di tutto il resto dell’azienda. E’ con questa consapevolezza che, sin dall’inizio di questa vicenda, abbiamo sfidato i dirigenti aziendali a non cercare “scorciatoie” effimere ma ad impegnarsi nel confronto che dovrà vertere sul merito delle questioni e sulla sostenibilità delle proposte. In questo senso è positivo che l’azienda abbia finalmente smesso di impostare il lavoro su una semplice proposizione di interventi finalizzati a raggiungere una ipotetica cifra di risparmio economico a compensazione dell’esternalizzazione, iniziando invece a parlare di organizzazione del lavoro e di processi , in una logica di integrazione fra reparti che, mirando a lavorare meglio, possa portare quel recupero di produttività che, a regime, potrebbe produrre ad un vero miglioramento del lavoro sia in termini qualitativi che economici.
Se da un lato è comprensibile come i nuovi dirigenti stiano, proprio in queste ore, cercando di delineare un quadro di interventi coerenti, dall’altro deve essere chiaro a tutti come ormai i tempi non consentono più alcuna dilazione.
A riguardo le OO.SS. hanno richiesto ed ottenuto che il prossimo incontro fra Azienda e Coordinamento avvenga al massimo nei primi giorni di Luglio. In quella sede i dirigenti aziendali dovranno portare un quadro chiaro di interventi che riguardano il resto dell’azienda; inoltre la stessa dovrà dare prova di coerenza rispetto a quanto dichiarato oggi circa la disponibilità ad allungare i termini temporali del lodo ministeriale indicando, attraverso l’individuazione di una data, le dovute tempistiche .
E’ necessario che l’azienda dia alle parti sociali, e conseguentemente ai lavoratori, la giusta percezione della volontà di lavorare seriamente ad ipotesi alternative senza ambiguità e tatticismi
Nei prossimi giorni verranno predisposte assemblee informative in tutti i centri di lavoro aziendali. In questo momento diventa di fondamentale importanza il coinvolgimento di tutti i lavoratori Wind, con i quali si dovrà condividere il percorso sin qui descritto e il confronto sui temi aperti dall’azienda.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL